AMBULATORIO DENSITOMETRIA

DIAGNOSTICA DENSITOMETRICA DEXA (MOC)

SERVIZIO DI DENSITOMETRIA OSSEA DEXA

 

INNOVAZIONI TECNOLOGICHE NELLA DIAGNOSI DI OSTEOPOROSI






L’osteoporosi colpisce 1 donna su 3 ed 1 uomo su 12 con incidenza che pur essendo superiore a quella di attacchi cardiaci, ictus e tumore al seno, viene purtroppo spessore spesso sottovalutata.

L’osteoporosi determina una grave fragilità dello scheletro ed è la causa di più di due milioni di fratture vertebrali, femorali e di altri segmenti ossei con conseguente peggioramento della qualità della vita e con un tasso di mortalità superiore al 20% nel primo anno successivo alla frattura.

L’allungamento della vita media sta determinando un netto incremento delle fratture osteoporotiche con gravi ripercussioni familiari ed aumento dei costi sociali per ricoveri e protesi.

L’unica arma che abbiamo a disposizione è una diagnosi sicura e sempre più precoce; l’osteoporosi purtroppo non da sintomi nelle fasi iniziali ed il paziente può essere individuato solo attraverso test affidabili e precisi che permettano di prevenire ed evitare la malattia e non solo di curare le fratture e le loro complicanze tardive.

I fattori più importanti che determinano, la resistenza dell’osso sono soprattutto due:
1) la quantità di calcio effettivamente contenuta all’interno dell’osso (la densità minerale ossea o BMD) che determina il 70-80% della forza dell’osso
2) la qualità dell’osso (la microarchitettura dell’osso) espressa dall’indice trabecolare TBS, un nuovo parametro che solo le macchine DEXA più tecnologicamente avanzate riescono a determinare.

Allo Stato attuale dell’Arte la Densitometria ossea Dexa è l’unica metodica approvata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sia per fare diagnosi di osteoporosi che per monitorare la terapia in quanto riesce a pesare in gr/cmq il quantitativo reale di calcio all’interno dell’osso, e non solo a presumerlo o ad ipotizzarlo.

Nell’osso il calcio non è distribuito in maniera uniforme e pertanto non è sufficiente un esame a campione in un’unica sede; l’esame va infatti eseguito contemporaneamente in più livelli ed in particolare nelle sedi di massimo rischio come la colonna ed entrambi i femori.

Nel nostro Centro utilizziamo un Densitometro Dexa di ultima generazione (iDXA della General Electric), ultraveloce ed a dose ultra bassa, approvato dall’FDA americana anche per uso pediatrico, che rappresenta l’ultimo avanzamento tecnologico per lo studio dell’osteoporosi, oggi completato da nuovi test quali il TBS Insight ed il FRAX .

Il nuovo test TBS riesce a determinare anche la microarchitettura dell’osso; si tratta di un fattore importante in quanto a parità di contenuto di calcio, se il tessuto osseo del paziente è a trama stretta con molte trabecole e piccoli spazi tra le trabecole è più robusto rispetto ad un tessuto osseo a maglia larga con poche trabecole, che è invece più più debole e meno resistente.

Il test FRAX riesce a calcolare il rischio di frattura del paziente nei prossimi 10 anni, incrociando il valore del calcio con eventuali fattori di rischio del paziente rilevati attraverso un questionario anamnestico.

Queste informazioni aggiuntive che i nuovi densitometri riescono a fornire al Medico, risultano complementari alla BMD (quantità di calcio) e sono molto preziose per inquadrare e definire con maggior precisione il reale profilo di rischio di frattura del paziente.

Esse aiutano il clinico nella decisione terapeutica per personalizzarla maggiormente ed adeguarla alle effettive necessità di cura del paziente, con il risultato di una terapia ancora più mirata e specifica per il paziente.

Nel nostro Centro con questo tipo di densitometro ed in un’unica seduta analizziamo più sedi ed in particolare quelle a maggior rischio di frattura dove la frattura può essere più grave e invalidante:

Total Body: esame completo di tutto lo scheletro.
Rachide antero-posteriore: nel tratto lombare della colonna.
Entrambi i femori: perchè nel 30% hanno valori diversi tra loro nello stesso paziente.
Test TBS: studio della microarchitettura ossea.
Test FRAX: studio del rischio di frattura a 10 anni.
Analisi Composizione Corporea: valutazione del tessuto adiposo e del tessuto muscolare.

ALTRE CONDIZIONI IN CUI È IMPORTANTE ESEGUIRE UN ESAME DENSITOMETRICO PER L’AUMENTO DEL RISCHIO DI OSTEOPOROSI:

  • terapia prolungata con cortisonici
  • turbe del comportamento alimentare (bulimia ed anoressia)
  • malassorbimento (morbo di Crohn, celiachia,
    ecc.)
  • malattie endocrine con effetti sul metabolismo osseo (iperparatiroidismo, morbo di Cushing, ipogonadismo, ipertiroidismo, ecc.)
  • malattie renali
  • terapia con antiepilettici ed anticoagulanti ecc.


ALTRE APPLICAZIONI DELLA DENSITOMETRIA

Analisi della composizione corporea

  • in Medicina sportiva per valutare le variazioni della massa muscolare dopo programmi di allenamento
  • nelle Diete dimagranti per valutare se la perdita di peso è effettivamente dovuta ad una perdita di tessuto adiposo e non a perdita di tessuto muscolare

La nostra apparecchiatura Dexa ha inoltre un software avanzato che permette:

  • valutazione della quantità/qualità del tessuto adiposo con rapporto tra grasso androide e ginoide, importante nel calcolo dei fattori di rischio cardiovascolare.
  • valutazione dell’indice di massa corporea con determinazione del peso normale, o di una condizione di sovrappeso o di obesità, dalle quali derivano sovraccarico meccanico sulle articolazioni sottoposte a carico ed accelerazione dell’usura articolare e dei processi artrosici.

Dr.ssa Maria Teresa Zappi

Spec. in Radiologia
Spec. Malattie dell’Apparato Digerente



CONVENZIONATO CON:

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