Mammografia Digitale e Tomosintesi

MAMMOGRAFIA DIGITALE DIRETTA MAMMOMAT INSPIRATION SIEMENS


Lo studio della ghiandola mammaria ha come principale obiettivo la diagnosi precoce del tumore al seno, grazie alla quale migliora la prognosi cioè la possibilità di guarire, superare e vincere la malattia.

La MAMMOGRAFIA si colloca al centro del percorso diagnostico senologico per l’elevata sensibilità che può consentire il riconoscimento di alterazioni iniziali di piccole dimensioni.I risultati sono fortemente influenzati dalla esecuzione tecnica e metodologica dell’esame e soprattutto dal tipo di apparecchiatura.

In accordo con le Linee Guida Regionali ed Internazionali la MAMMOGRAFIA DIGITALE DIRETTA è considerata la tecnologia di eccellenza e si differenzia rispetto a quelle di generazione precedente in quanto riduce significativamente la dose di radiazione alla paziente ed allo stesso tempo migliora la risoluzione e la nitidezza delle immagini.

Le innovazioni tecnologiche del Mammografo Digitale Diretto Siemens Mammomat Inspiration PRIME utilizzato nel nostro Centro, e che migliorano qualità e tollerabilità dell’esame, sono:

  • PRIME Technology: consente una riduzione della dose fino al 30% in meno sostituendo la griglia di radiazione diffusa standard con un nuovo e intelligente algoritmo per la ricostruzione progressiva dell’immagine
  • OpDose Personalizzata: che imposta in maniera ottimale i parametri di esposizione per ogni mammella assicurando la giusta dose per ogni singolo oggetto, selezionando la migliore combinazione anodo/filtro in base allo spessore ed alla densità del seno.
  • Compressione Intelligente: si adatta alle caratteristiche del seno da studiare, applicando la minima compressione necessaria per ottenere la massima qualità dell’immagine possibile.
  • Mood Light: il pannello luminoso del mammografo cambia colore durante l’esame creando un ambiente rilassante ed aumenta il comfort della paziente (cromoterapia).
  • Tomosintesi: è una tecnica rivoluzionaria di acquisizione 3D che consente di studiare la mammella a “strati” dello spessore di 1 mm permettendo al medico di analizzare la lesione separatamente senza il sovrapporsi delle strutture normali su quelle patologiche.
    tomo
    Il risultato è un aumento del 41% della capacità di individuare lesioni di piccole dimensioni, che risulterebbero “invisibili” e quindi non rilevabili all’esame mammografico tradizionale (falsi negativi) ed una riduzione del 15% di richiami ed altri esami per lesioni sospette ma inesistenti (falsi positivi).

QUANDO FARE LA MAMMOGRAFIA. È VERO CHE BISOGNA ASPETTARE 40 ANNI?

Il seno giovanile, molto più denso, si presta meno allo studio mammografico. La mammografia come esame di screening viene effettuata, in accordo con le Linee Guida, solo dopo i 40 anni. La mammografia può comunque essere effettuata anche prima dei 40 anni su richiesta ed indicazione del Medico Senologo, possibilmente utilizzando un mammografo digitale diretto per la sua dose molto più bassa rispetto ad un mammografo tradizionale.

QUALI SOLO LE ALTRE METODICHE DISPONIBILI PER UN ITER DIAGNOSTICO COMPLETO?

ECOGRAFIA: Prima dei 40 anni è l’esame di prima scelta assieme alla RM. L’esame ecografico in associazione alla mammografia ne incrementa la sensibilità (90%) ma soprattutto la specificità (98%). Mammografia ed ecografia sono esami complementari in quanto alcune lesioni si vedono meglio con l’eco ed altre si vedono meglio con la mammo; pertanto associandole aumenta l’accuratezza diagnostica. L’ecografia è anche una valida guida per procedure come l’agoaspirato e la biopsia, talora necessarie per una definitiva caratterizzazione delle lesioni. Le Linee Guida raccomandano l’esecuzione di una ecografia al seno con ecografi digitalizzati e sonde ad alta frequenza (10-15 MHz) possibilmente dotati anche di color doppler, come quelli in dotazione nel nostro Centro.

RISONANZA MAGNETICA: è una metodica sempre più largamente utilizzata nella diagnosi del tumore della mammella, per la sua alta sensibilità che può raggiungere il 100% nelle forme duttali infiltranti e nelle forme duttali in situ di alto grado, maggiore quindi sia della mammografia che della mammografia con associata ecografia.
La capacità diagnostica della RM non è inoltre condizionata dalla densità del parenchima mammario e pertanto è particolarmente efficace nei seni densi più difficilmente esplorabili con altre metodiche.
Lo studio RM della mammella va effettuato esclusivamente su apparecchiature ad Alto Campo da 1.5 Tesla (non è quindi effettuabile con RM aperte a Basso Campo che hanno minore potenza) e necessita di bobine dedicate e di software di post-processing molto sofisticati. Le principali indicazioni cliniche della RM mammaria sono:

  • stadiazione preoperatoria
  • CUP syndrome
  • valutazione del tumore residuo dopo chemioterapia
  • donne giovani con familiarità e mutazione genetica BRCA1/BRCA2
  • studio delle protesi mammarie


MAMMOGRAFIA, ECOGRAFIA E VISITA SENOLOGICA rappresentano il percorso ottimale di PRIMO LIVELLO
ed in assenza di alterazioni concludono l’iter diagnostico.

In presenza di alterazioni si passa al SECONDO LIVELLO che prevede la RM.


Dr. M. Francesca Rinaldi

Responsabile
Unità di Senologia Diagnostica

CV

 

Dr. Luciano Castaldini

Medico Radiologo

 
CV

 


CONVENZIONATO CON:

convenzione-unisalute